Da Padova all'India per trovare un ingegnere da assumere

L'assenza di figure professionali innovative può portare a casi estremi, come quello di un'azienda padovana che ha dovuto spostarsi in India per trovare l'ingegnere illuminotecnico che cercava.

È l'esperienza raccontata a Cortina – nell'ambito della manifestazione "BelPaese che cambia", dedicata a giovani, merito e innovazione – da Alberto Giovanni Gerli, presidente di Arianna, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi illuminanti a led. «Lavorare in modo nuovo in Italia» ha detto l'imprenditore raccontando la sua esperienza «qualche volta è difficile. Per trovare un ingegnere illuminotecnico disposto a trasferirsi a Padova ci siamo dovuti spostare fino a Chennai, in India». Gerli ha quindi fatto alcuni esempi sui possibili risparmi permessi dalla sostituzione degli impianti di illuminazione tradizionali con altri a led. «Possiamo risparmiare» ha sostenuto «50 gigawattora (GWh) all'anno sostituendo ad esempio l'illuminazione delle aree industriali di Padova. Sono 35mila le tonnellate di anidride carbonica in meno, corrispondenti alle emissioni di 13 milioni di litri di benzina, altrettanti 15 GWh l'anno, pari a 10mila tonnellate di anidride carbonica in meno, si potrebbero risparmiare sostituendo i corpi illuminanti delle strade di Padova». Arianna, che ha tra i suoi azionisti la Carel dell'ex presidente degli industriali veneti Luigi Rossi Luciani partner anche sul piano della ricerca e dell'innovazione, è una multinazionale del settore dell'elettronica fondata da Gerli nel 2009 insieme ad Andrea Guazzora (astronomo con ma un master in ottica). Una realtà cersciuta grazie a un approccio innovativo tra elettronica e astrofisica e può contare una serie di brevetti internazionali nei sistemi innovativi dell'illuminazione. Nel 2011, il fatturato di Arianna si è attestato a 151 milioni di cui il 70% realizzato all'estero.
 
Tratto da: Il Mattino di Padova 24 agosto 2013