Fiere ed eventi: ripartiamo, finalmente

Luoghi e momenti di business e di relazione rinnovano, si riscoprono, riprendono vita
 
Da qualche mese riceviamo, accogliendoli quasi con stupore, nuovi calendari di fiere, eventi e congressi, che ripartono in presenza quasi ovunque.
 
Da sempre occasioni di incontro, che sviluppano il business e garantiscono nuove relazioni e nuovi contatti, sono fra i settori più colpiti dal lungo inverno della pandemia, registrando un –80% nel 2020 e analoghi cali nel primo semestre del 2021. Nonostante la digitalizzazione spinta, che ha visto piattaforme online lanciate soprattutto a sostegno della filiera della moda - che ha tentato di gestire gli ordini internazionali e lo scambio culturale - gli esiti, sia in termini operativi sia di impatto comunicativo, sono stati indubbiamente modesti. Prima della pandemia, il business registrava un giro d’affari di 60 miliardi di euro, coinvolgendo nelle fiere del nostro Paese circa 200 mila aziende espositrici e 20 milioni di operatori nazionali ed internazionali; circa 570.000 gli addetti, da Nord a Sud, per oltre 36 miliardi di impatto diretto sul PIL italiano. Si stima inoltre un ulteriore beneficio indiretto per il mondo del turismo, dell’ospitalità, dell’enogastronomia, e per l’industria dei gadget, degli accessori e dell’allestimento, pronti a soddisfare i visitatori business dalle diverse esigenze, caratteristiche e provenienze.
 
Le nuove linee guida, a tutela delle riaperture, sono stringenti: dalla sanificazione all’accesso tramite sistemi digitali che evitino code e assembramenti, dalla segnaletica dedicata e multilingua alla disponibilità di personale dedicato e rassicurante, mettendo in atto tutti i sistemi, dai più tradizionali ai più sofisticati, pur di garantire nuove presenze ed opportunità. E non può certo mancare il green pass, la certificazione sovranazionale atta a garantire che vaccinati e immunizzati partecipino serenamente alle manifestazioni.
 
Le strategie commerciali puntano a potenziare le esportazioni, a sviluppare il network, a lavorare sulla sostenibilità delle aziende nel tempo, ad accelerare il digitale, coniugando la dimensione virtuale e quella fisica. In questo contesto, il sostegno da parte delle istituzioni sarà fondamentale per avviare un piano di recupero e di ripartenza progressivo e strutturato, che consenta di ritornare ai livelli pre-crisi, con un attenzione ancora più forte alle esigenze del consumatore e del cliente internazionale, che chiede di essere guidato attraverso percorsi specifici che valorizzino, oltre agli affari, anche il turismo esperienziale, dall’arte alla buona cucina, dalla natura agli spettacoli. Non da meno, va rafforzata anche la logistica, per consentire ai viaggiatori internazionali un agile raggiungimento non solo di Roma e Milano, ma anche dei tanti capoluoghi di provincia che ospitano i padiglioni fieristici e le principali manifestazioni; da non trascurare anche il navettaggio all’interno delle città, con tutti i mezzi concessi, dal tradizionale bus all’innovativo monopattino elettrico.
 
Nuove idee, nuove imprese, nuovi modelli di business, integrazione operativa, commerciale e logistica: i luoghi di incontro ripartono da qui.
 
 
 
 

Tratto da: Dentrocasa settembre 2021