Corazza, i sacchetti padovani sbarcano in Brasile

C’è qualcosa di veneto nel cibo per cani che gira per il brasile. Non la carne. E nemmeno le verdure.

Le confezioni però sono tutte padovane. Il Sacchettificio nazionale G. Corazza di Ponte San Nicolò, nel padovano, ha infatti siglato un contratto con uno dei principali produttori di pet food del Brasile.
Grazie alla rapida crescita economica, il paese sudamericano è anche quello in cui si verifica l’aumento più consistente di richieste di animali da compagnia. Nelle case di moltissimi brasiliani c’è ormai un cane o un gatto. E quindi anche la domanda di cibi confezionati pronti per animali ha subito un’impennata. A oggi il Brasile è infatti il secondo mercato al mondo per produzione e consumo di cibo in scatola per mammiferi. «Con un prodotto apparentemente semplice come il sacco - ha spiegato Alessandro Selmin, responsabile del marketing e delle vendite dell’azienda padovana - è difficile essere competitivi rispetto ai mercati emergenti, specie in Brasile. Ma la ricerca, la tecnologia e la qualità tipiche del made in Italy anche qui si sono rivelate vincenti».
Oggi il Sacchettificio Corazza, nato quasi 90 anni fa, conta circa 150 dipendenti ed è già presente con la propria struttura organizzativa in tutti i Paesi europei. Il giro d’affari complessivo atteso per la fine del 2014, comprendendo cioè anche le confezioni per il mercato alimentare, la chimica e l’agricoltura, è di oltre 55 milioni di euro, con una crescita del 40% negli ultimi cinque anni. «Corazza - prosegue Selmin - con la sua linea speciale di sacchi carta e imballaggi flessibili in plastica, è fra i leader europei grazie anche alle certificazioni e ai brevetti su cui investe costantemente».
Gli elementi più innovativi sul fronte del cibo per animali riguardano in particolare gli agili sistemi di chiusura ermetica delle confezioni dopo la loro apertura.
 
Tratto da: Corriere del Veneto 31 agosto 2014