Il settore del turismo è stato sicuramente fra i più penalizzati dal lungo evento pandemico: completamente azzerato nelle località montane, sostanzialmente chiuse al pubblico nell’inverno 2020-2021, presenta ora timidi segnali di ripresa e ripartenza estiva.
Le tendenze evidenziano il calo del 60% della componente digitale del mercato italiano dei viaggi (9 miliardi di giro d’affari prima veicolato attraverso questo canale) e parlano di turismo di precisione e di prossimità: si tenderà infatti a privilegiare mete poco frequentate, a scoprire borghi antichi e località nuove, anche perché le grandi città consolidano strategie post-emergenza, utili a contingentare gli afflussi nei centri storici e nelle zone tipicamente più gettonate.
Esperienza e sostenibilità diventano le parole chiave, a confermare la ricerca di luoghi bucolici, poco frequentati, che assicurano il contatto con la natura ed il buon cibo.
Via libera, dunque, a un turismo lento e sicuro, fra lunghe camminate e itinerari in bicicletta, godendo di panorami mozzafiato e riconciliandosi con il mondo circostante.
Si guarda ai tour all’estero con cautela e con indirizzi specifici: saranno aperti nuovi corridoi aerei tra destinazioni, con mete quali Dubai, Sheychelles e le isole greche, che da tempo opportunamente pianificano l’accoglienza estiva, inoltre a breve anche le navi da crociera solcheranno nuovamente i mari.
Si delinea un altro trend inarrestabile, che sostituisce la pianificazione con il last minute, o meglio, con il last second (viaggi entro una settimana dalla prenotazione) verso destinazioni di corto e medio raggio, favorendo il successo degli operatori turistici più flessibili e in grado di gestire i picchi di attività e di presenze.
Persone e famiglie, a lungo private di possibilità di movimento e relazioni sociali, vogliono ora tornare a viaggiare, e anche ad improvvisare, riappropriandosi della propria vita e delle proprie scelte, anche d’impulso.
Con l’inesorabile aumento dello smart working, inoltre, molte località e strutture ricettive si sono attrezzate per garantire servizi digitali evoluti e dunque la formula ibrida, fra viaggio e lavoro, premiante soprattutto per i liberi professionisti e gli studenti, già abituati alla doppia modalità, presenza e online.
Difficile immaginare una completa ripresa di cerimonie, eventi e viaggi di gruppo, si pensa però a viaggi multigenerazionali, all’insegna della cultura e della tradizione, in compagnia di amici e parenti, che poco si sono frequentati nella fase acuta della pandemia.
Nuovi percorsi e nuovi stimoli, dunque, anche per gli operatori del settore, pronti ad offrire pacchetti diversi e focalizzati sulle molteplici esigenze dei nuclei familiari allargati, alla ricerca di una rinnovata serenità e fiducia nel futuro.
Tratto da: Dentrocasa giugno 2021