Promosse nel 2018 ben 368 spiagge italiane, che potranno sventolare la bandiera blu, assegnata dalla Fondazione per l’educazione ambientale. Nel 2017 erano solo 342: la classifica dunque si amplia, e raggiunge quota 10% a livello mondiale. A sorpresa balza in avanti la Campania, al terzo posto dietro la Liguria e la Toscana, solo quarte le Marche; il podio va dunque al mar Tirreno con 64 bandiere blu. Sono 175 le località di riviera premiate (erano 163 nel 2017), con prevalenza della Liguria, che conta 27 Comuni costieri che si fregiano del prestigioso vessillo.
Il sud avanza: 14 bandiere sono per la Puglia (3 nuovi ingressi nel 2018), 13 per la Sardegna (2 nuove spiagge), 9 per l’Abruzzo e 9 per la Calabria. Fra i lidi estivi più premiati vi sono anche i laghi: celebri le spiagge di Bracciano e del Lago Maggiore; anche il Piemonte conquista una nuova bandiera blu, nella località di Arona, giungendo a quota 3. Fanalino di coda la Lombardia, con 1 vessillo soltanto. I parametri di valutazione sono 32: oltre alla qualità del mare, vi sono la gestione del territorio, gli impianti di depurazione, la gestione di rifiuti, la visibilità nel periodo estivo e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
L’aumento di bandiere blu traina le vacanze in Italia soprattutto da parte degli stranieri, la cui spesa annuale in queste località si stima pari ad oltre 36 miliardi di euro, in crescita; l’allarme terrorismo ha comunque rivoluzionato le mete delle ferie, con un -8% verso le destinazioni del NordAfrica ed un -5% verso l’Europa nel suo complesso, senza però intaccare i flussi di visitatori diretti nel nostro Paese.
In Italia, fra i segmenti significativi ricordiamo il turismo ecologico ed ambientale, caratterizzato da costi contenuti, elevati valori etici e gran quantità di siti da visitare: nel BelPaese si contano 871 parchi, un 10% di territorio costituito da aree naturali protette, e 102 milioni di presenze annue, con prevalenza di giovani che si dedicano al biking, al trekking, all’escursionismo, allo sci, alle visite agli zoo. Un terzo di questi turisti si limita a gite giornaliere, un quarto dedica al relax nella natura l’intero weekend, solo una minoranza estende la permanenza ad un’intera settimana. Le strutture più gettonate sono gli agriturismi, quasi 22.000 presenti nella Penisola, con una crescita del 4% annuo in termini di recettività. Respirare nel verde della natura o tuffarsi nelle acque più blu: a ciascuno di voi la scelta, e a tutti l’augurio di buone vacanze!
Tratto da: Dentrocasa luglio 2018